La talea è un metodo di propagazione delle piante molto utile perché permette di creare innumerevoli nuove piante identiche alla pianta madre a bassissimo costo e con poca fatica.
Dopo un pò di tempo che varia in funzione della pianta, della stagione e del tipo di talea, sulla superficie del taglio si forma il callo, cioè un nucleo di cellule attive in crescita dalla quale si genereranno le radici che consentiranno lo sviluppo dell’apparato aereo della pianta.
Le talee si ottengono con successo assicurato se seguite alcuni necessari accorgimenti.
... affilato subito di sotto un nodo, poi si cima in alto asportando le foglie per evitare che la nuova piantina sprechi energie per lo sviluppo in altezza, quando invece ci serve lo sviluppo radicale.
Dopodiché si interra il rametto, inserendo possibilmente un nodo nella miscela di torba e perlite, oppure terriccio e sabbia, e proprio dal nodo si svilupperanno le nuove radici.

Se si ha l’accortezza di togliere una piccola porzione di corteccia e di foglie dalla parte bassa del rametto, la radicazione sarà facilitata.
Questo tipo di talea si effettua per propagare piante ad alto fusto e alcuni grandi arbusti.
Le talee erbacee si praticano in primavera tagliando una piccola parte verde della pianta che si desidera riprodurre e interrarle nella miscela in vaso rispettando lo stesso verso che avevano prima del taglio.
Questo tipo di talea è indicato per le piante erbacee, perenni o annuali, oppure piccoli arbusti, come l’ortensia, la lavanda, il rosmarino, oppure per l’acanthus, la primula, il geranio.
Esiste anche la talea di radice, poco praticata, che si effettua a fine inverno o primavera prelevando una porzione di radice di pochi centimetri e mettendola semplicemente in acqua o interrandola poco profondamente in terriccio drenante.
Appena radica si può mettere a dimora.
Io personalmente non l’ho fatta spesso, ma è particolarmente adatta al posto, all’edera e alla menta, tutte piante che attecchiscono solo a guardarle.
Per riassumere potrebbero essere utili i video tutorial del sito: Giardinieri in affitto.it, tratti dalla trasmissione televisiva che probabilmente conoscerete anche voi, condotta da due ragazzi entusiasti e preparati, un siciliano e un inglese, Dario e Jonathan, che presso il giardino o il terrazzo di turno insegnano all’ospite come imbellire lo spazio verde con le giuste tecniche di giardinaggio, tra cui anche il taleaggio.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=tTmPenlcj4k?rel=0]
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=eVIwtEGXyMc?rel=0] In quest’altro video è spiegata la talea di radice messa in vaso con terriccio.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=O_BywOQq4jw?rel=0]
Ultimo veloce video di Giardinaggioweb.net con talea semilegnosa di gelsomino, che può essere praticata per più o meno tutte le rampicanti.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ajm_VJZ7iRY?rel=0]
Come ho accennato prima il terreno del vaso di radicazione deve essere piuttosto leggero, ben arieggiato e che trattenga l’umidità; in genere si utilizza un miscuglio di sabbia e torba, oppure sabbia a perlite, che si trovano in vendita presso i garden center.
Un’attrezzatura idonea è fondamentale per la riuscita dell’operazione talea, per praticare un taglio netto in obliquo, come nelle potature, senza sbavature.
Per verificare se la talea erbacea ha radicato basta tirare leggermente il rametto e se oppone resistenza ha sicuramente attecchito.