Fare il Kombucha è semplice e fa risparmiare molti soldi dato che ci evitiamo di comprare la bevanda pronta nei negozi.
L’ingrediente chiave nella preparazione del Kombucha è lo SCOBY ovvero la colonia simbiotica di batteri e lieviti che attiva la fermentazione e produce la bevanda. Le buone notizie al riguardo sono due:
- Lo Scoby viene dato spesso gratuitamente (o solo pagando le spese di spedizione) da chi prepara il Kombucha a casa. Su Facebook ci sono vari gruppi di Kombucha a cui puoi chiedere di ricevere il tuo Scoby oppure a questo sito puoi vedere la lista degli “spacciatori di Kombucha” nella tua provincia
- La fermentazione non produce solamente la bevanda che andremo a bere ma anche un nuovo Scoby così che nel tempo avremo molti Scoby che possiamo regalare ad amici e parenti, spedire a chi ce lo chiede, oppure avere differenti produzioni di Kombucha ognuna con un gusto diverso aggiunto (zenzero, mirtilli, aloe, ecc.)
Ricetta per la preparazione del Kombucha
Questa ricetta produrrà circa quattro tazze di Kombucha, ma si può anche raddoppiare le dosi per farne di più usando comunque un solo Scoby.
Ingredienti
- Acqua (filtrata o di bottiglia, evitare quella di rubinetto)
- Tè nero
- Zucchero
- Scoby
- Vaso di vetro a bocca larga (evitare la plastica che può rilasciare sostanze tossiche durante la fermentazione; evitare anche la ceramica o la terracotta dato che lo smalto può rilasciare sostanze tossiche come il piombo)
- tessuto in cotone (panno o strofinaccio) o tovagliolo di carta e un elastico
Preparazione
- Far bollire un litro...
... d’acqua ed aggiungere 5 grammi di foglie essiccate di tè nero oppure 3 bustine di tè nero
Osservazioni sulla preparazione del Kombucha
La bevanda di Kombucha si mantiene per mesi in frigorifero.
Si noti che, durante il processo di fermentazione, il disco Scoby “cresce” e diventa più spesso oppure si forma un secondo disco Scoby sopra. Molte persone chiamano il primo Scoby che è stato acquistato o ricevuto per preparare il Kombucha la “madre” Scoby e il secondo Scoby che cresce il “baby”.
A volte lo Scoby galleggia in superficie, ma a volte si posa sul fondo del recipiente. Entrambe le situazioni vanno bene. Quando la coltura si adagia sul fondo, un “baby” Scoby comincerà a crescere in superficie, in questo caso noterete la formazione di una membrana opaca in superficie che col tempo diventerà più spessa.
Di norma si possono bere tre bicchieri al giorno, un bicchiere (100ml) la mattina a stomaco vuoto, il secondo bicchiere dopo un pasto nel corso della giornata e il terzo poco dopo cena come una sorta di bevanda digestiva. Alcuni lo bevono prima di andare a letto, ma io lo sconsiglio essendo una bevanda energizzante e con una piccola quantità di caffeina.
Si può utilizzare il “baby” Scoby per una nuova fermentazione separata per creare un nuovo lotto di kombucha, oppure possiamo regalarlo o metterlo nell’estrattore per avere un estratto concentrato di Scoby. Il bello di fare fermentazioni separate è che ad ognuna possiamo dare un gusto diverso aggiungendo zenzero, mirtilli, aloe o altro. Oppure un’altra fermentazione possiamo usarla per preparare dell’aceto biologico di Kombucha che useremo come condimento, evitando così di comprare l’aceto nel supermercato.
E’ meglio usare del tè nero o al massimo tè nero e tè verde, ma non usare solo tè verde perché altrimenti la fermentazione non avviene abbastanza e non si produce una bevanda gradevole. Infatti il tè nero è più ricco di tannini che vengono usati dallo Scoby nella fermentazione.
Se non ti piace la caffeina puoi usare un tè nero deteinato nella produzione del Kombucha.
Secondo alcune fonti è meglio usare lo zucchero bianco e non lo zucchero di canna integrale perché la fermentazione esce meglio ed il gusto è migliore. Il ricercatore Gunther Frank dopo aver svolto delle analisi approfondite ed aver effettuato svariate prove non ha dubbi: lo zucchero bianco è migliore: subito viene scisso dai fermenti in glucosio e fruttosio, in proporzioni identiche. Il glucosio è pressoché interamente usato dai lieviti per dare origine agli acidi (gluconico, glucoronico, ialuronico, usnico, acetico), vitamine (specialmente C e del gruppo B), sostanze antibiotiche, anidride carbonica e probiotici. Il fruttosio è usato anch’esso, ma in seconda istanza e ne rimane una piccola parte nella bevanda finale. Dello zucchero bianco iniziale non rimane nulla.
E’ meglio non usare il miele in quanto, contenendo più fruttosio rispetto al glucosio, è meno gradito dallo Scoby e la bevanda conterrà più acido acetico (dall’aroma poco gradevole) e meno acido gluconico (assai benefico al nostro organismo) rispetto alla fermentazione dello zucchero.
Ogni tre o quattro produzioni di Kombucha è meglio gettare via il vecchio Scoby ed usare solo quelli nuovi che nel frattempo si sono formati. Si può utilizzare lo Scoby “madre” per confezionare maschere di bellezza o per altri usi.
Come preparare il Kombucha aromatizzato
Si può aggiungere dei sapori unici come il limone appena spremuto o succo di radice di zenzero o altri succhi (come mirtillo, melograno, aloe vera, ecc.). Si consiglia di aggiungerli dopo che il Kombucha è fermentato ed è pronto da bere, anche se alcuni preferiscono aggiungere i “sapori” al Kombucha un giorno o due prima in modo che il gusto sia particolarmente intenso.
Leggi anche
Kombucha. Benefici, Proprietà, Modo d’uso e Controindicazioni
continuare a leggere
Riproduzione vietata. Questo articolo ha solo fine illustrativo e non sostituisce il parere del medico. Non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento. Termini e Condizioni